Le reazioni di oggi al caso Armstrong

Come prevedibile, il rapporto USADA sta generando un pandemonio. Ecco un sommario delle reazioni di giornata:

-la SCA Promotions sta aspettando la risposta dell’UCI prima di intraprendere un’azione legale: ha pagato a Lance 12 milioni di dollari in bonus per le vittorie al Tour…

-coincidenze: Brian Smith, compagno di squadra di LA alla Motorola è stato licenziato due settimane dopo aver detto all’americano che non si sarebbe mai dopato;

–Pellizotti fa sapere tramite il suo legale che contesta la fondatezza delle affermazioni di Bertagnolli;

–Cancellara: “Lance sembra fosse uno che si dopava in modo sistematico, in un modo che il ciclismo non aveva mai visto prima, ha fatto del male a questo sport, parecchio. Spero che sia l’ultimo dei Mohicani, l’ultimo della generazione degli Ullrich, Basso, Landis ed Heras. Se vai troppo forte, poi prendi la multa. […] Oggi i ciclisti pagano il prezzo di quanto ci fu di sbagliato sei o sette anni fa: non è giusto”. (CyclingNews);

–McQuaid, sotto pressione a Pechino per la vicenda, ha detto che non parlerà prima dei 21 giorni a disposizione dell’UCI per esaminare il caso;

–Silvio Martinello: “Se sarà confermato che L.A. & C. vincevano da dopati ne sapremo quanto e come prima.E del ruolo di UCI & C. che sembra emergere?”

-l’ASO (Tour) tramite Christian Prudhomme si dice disponibile a lasciare vuoti i palmares dei sette Tour: “Non possiamo restare indifferenti al quadro agghiacciante che emerge dalle carte della Usada”.

–David Millar: “l’UCI aveva tutti i dati del sangue, ma era parte della cultura dello sport, la maggioranza degli atleti nelle gare vinceva grazie al doping. Il primo passo per l’UCI è quello di rimuovere Verbruggen”.

-Il Telegraph chiede che la Sky faccia chiarezza su Geert Leinders: “bisogna evitare che un gruppo di truffatori possa inquinare il ciclismo come la US Postal ed Armstrong hanno fatto per un decennio”.

-Rudy Pevenage: Ullrich ha (ri NDR) cominciato a doparsi per cercare di stare al passo con Armstrong. “Avevamo altra scelta? Dopo lo scandalo Festina, alla Telekom avevamo fermato tutto. Niente sostanze, niente preparatori. Siamo andati avanti così fino al 2001, credendo che i nostri avversari facessero lo stesso, ma Armstrong e la US Postal ci hanno fatto riflettere: abbiamo visto che era diventato un superuomo. Cosa potevamo fare? Lasciarlo giocare senza essere preso? Abbiamo cercato la ricetta, la stessa di Armstrong. Oggi possiamo dire che siamo stati vittime di Armstrong e Bruyneel”. http://uk.eurosport.yahoo.com/news/ullrich-doped-due-armstrongs-success-093000977.html

-gira una voce: Johan Bruyneel sarà licenziato dalla Radioshack-Nissan;

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